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Percorso Medioevo

Nome percorso: Percorso Medioevo

Tempo necessario: in auto senza soste circa 3 ore, con soste circa 1 giorno e mezzo - a piedi con soste circa 4 giorni

Come capire attraverso la visita di siti e monumenti il Medioevo della Val d’Orcia e della Val d’Asso? Uno dei modi più affascinanti può essere seguendo i suggerimenti di questo percorso che porta alla scoperta di alcuni siti più importanti lasciati sul territorio in questa lunga epoca che dal V secolo giunge tradizionalmente fino al XV.

Come capire attraverso la visita di siti e monumenti il Medioevo della Val d’Orcia e della Val d’Asso? Uno dei modi più affascinanti può essere seguendo i suggerimenti di questo percorso che porta alla scoperta di alcuni siti più importanti lasciati sul territorio in questa lunga epoca che dal V secolo giunge tradizionalmente fino al XV.

Il Medioevo è un periodo complesso, ricco di momenti fondamentali per la nascita di fenomeni che ancora caratterizzano il mondo occidentale, pensiamo all’incastellamento, al monachesimo, al ruolo della chiesa, alla formazione delle signorie feudali, ai mercanti e ai pellegrinaggi.

Questi fenomeni hanno lasciato tracce tangibili del loro avvenimento anche nel nostro territorio e questo percorso suggerisce la visita selezionata di alcuni con lo scopo di fornire al visitatore gli strumenti per comprendere il Medioevo in questa terra.

Il percorso raccoglie monumenti maestosi come l’abbazia di Sant’Antimo, castelli maggiori come Monticchiello, castelli minori come Montelifrè, borghi fiorenti in epoca bassomedievale come San Quirico d’Orcia, piccole chiese o grandi pievi come quella di Corsignano.

Siti inclusi in questo Percorso

  1. Una delle immagini del Sito S. Antimo

    S. Antimo

    La grande abbazia benedettina di S. Antimo domina con la sua imponente mole la bellissima Valle dello Starcia. L’abbazia è attestata fin dal IX secolo, la leggenda vuole che essa sia stata voluta dall’imperatore Carlo Magno, ma l’aspetto attuale si deve ad una completa riedificazione seguita ad una donazione del conte Bernardo degli Ardengheschi elargita nell’anno 1117. La chiesa di Sant’Antimo è considerato il più importante monumento romanico della Toscana meridionale.

  2. Una delle immagini del Sito Montichiello

    Montichiello

    La prima attestazione storica di Monticchiello è nell'elenco dei castelli e delle corti cedute nel 973 dall'aldobrandesco Lamberto, figlio del marchese Ildebrando ad un certo prete Ropprando. Sino al Duecento la storia di questo importante castello, sede della chiesa battesimale di S. Leonardo (alla quale fu unita la più antica pieve di S. Maria dello Spino), rimane quasi del tutto ignota.

  3. Una delle immagini del Sito Montelifrè

    Montelifrè

    Montelifrè nel Medioevo si chiamava Monterenfredi faceva parte dei castelli della Scialenga. Il castello insieme alle altre comunità della Scialenga entra a far parte del contado senese tra fine XII-inizio XIII secolo.

  4. Una delle immagini del Sito San Quirico d'Orcia

    San Quirico d'Orcia

    Il borgo di San Quirico d’Orcia ha da sempre rivestito un ruolo importante per l’area a sud di Siena sin dal XII secolo quando divenne residenza del funzionario imperiale.

    Il borgo è nominato già dall’altomedioevo così come la pieve di San Quirico nota dal 714. La sua storia è oltremodo collegata a quella della strada essendo l’ultimo avamposto prima dell’inizio di un tratto del percorso tra i più insicuri, quello che attraversava la Val d’Orcia.

  5. Una delle immagini del Sito Pieve di Corsignano

    Pieve di Corsignano

    La pieve di Corsignano era una delle più importanti tappe di uno dei percorsi della via Francigena. Il tracciato dopo aver oltrepassato Torrenieri deviava in uno dei più lunghi e importanti percorsi alternativi la cosiddetta strada vecchia per Corsignano.

  6. Una delle immagini del Sito Bagno Vignoni

    Bagno Vignoni

    Bagno Vignoni (1) è una località termale nota fin dall’epoca romana. La prima memoria medievale del Bagno è del 1170 quando l’imperatore Federico II dette in feudo i bagni e il castello di Vignoni al cardinale Unifredo.

  7. Una delle immagini del Sito Radicofani

    Radicofani

    Un tratto importante della Francigena passava per Radicofani, un castello posto su un’alta collina a dominio della Val d’Orcia e della Valle del Paglia.

    Il castello di Radicofani è attestato sin dal 973, inizialmente è di proprietà imperiale ma per la sua straordinaria posizione è stato lungamente conteso fra i monaci di San Salvatore al Monte Amiata, gli Aldobrandeschi, i Manenti di Sarteano, la Santa Sede, i Salimbeni e il Comune di Siena. Solo alla fine del XV secolo la Repubblica senese se ne aggiudicò definitivamente il controllo, per passare poi, alla caduta della Repubblica senese, sotto il controllo di Firenze.

  8. Una delle immagini del Sito Spedaletto

    Spedaletto

    Spedaletto è stata una delle principali grance dell’Ospedale di S. Maria della Scala di Siena, ma in precedenza, secondo alcuni già nell'altomedioevo, era uno spedale lungo la Francigena: l'hospitalis S. Nicolai, o del Ponte

  9. Una delle immagini del Sito Vivo d’Orcia, l’Ermicciolo

    Vivo d’Orcia, l’Ermicciolo

    L’Eremo del Vivo memoria dell’antico monastero camaldolese si colloca in posizione isolata rispetto all’attuale abitato del Vivo, nella località detta Contea.

    Sui resti del fabbricato del monastero è stato costruito nel XVI secolo il palazzo dei conti Cervini tradizionalmente attribuito ad Antonio da Sangallo il Giovane.