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Percorso dei Castelli

Nome percorso: Percorso dei Castelli

Tempo necessario: in auto senza soste circa 3 ore, con soste circa 1 giorno e mezzo - a piedi con soste circa 4 giorni

Il castello divenne un vero e proprio fulcro della vita del Medioevo; intorno ai castelli sorsero infatti villaggi fortificati in grado di accogliere entro le proprie mura gruppi di famiglie che qui trovavano riparo prestando in cambio la loro manodopera nelle terre del proprietario generando un nuovo sistema sociale ed economico.

Intorno alla fine del IX secolo gran parte dell’Europa occidentale fu interessata da un fenomeno che gli storici e gli archeologi chiamano incastellamento, ovvero il moltiplicarsi di castelli e opere di fortificazione che si protrasse fino al XIII secolo, provocando notevoli cambiamenti nell’assetto politico ed economico del mondo medievale.

Le vicende storiche dell’epoca, tra le quali le continue incursioni ad opera di popoli invasori spinsero i signori a costruire le loro dimore su alture facilmente difendibili e a fortificarle con possenti opere di difesa. Furono secoli dove si sommarono fenomeni diversi dei quali le continue scorrerie sono state solo uno degli aspetti, alle quali vanno aggiunte le guerriglie locali più o meno ampie per il dominio su territori e poteri, la generale assenza di una guida politica, la sperimentazione di nuovi poteri locali. In questo clima bellicoso l’affermazione del potere si manifesta con la realizzazione di fortificazioni materiali più o meno imponenti determinando la nascita dei nuovi insediamenti fortificati, che da questo momento caratterizzeranno la storia medievale e i paesaggi.

Il castello divenne un vero e proprio fulcro della vita del Medioevo; intorno ai castelli sorsero infatti villaggi fortificati in grado di accogliere entro le proprie mura gruppi di famiglie che qui trovavano riparo prestando in cambio la loro manodopera nelle terre del proprietario generando un nuovo sistema sociale ed economico.

L’incastellamento è stato quindi un fenomeno di grande portata storica che sancì la nascita di nuovi poteri, quelli dei signori locali che esercitavano la loro autorità, tanto sui territori che sulle persone che li abitavano.

L’incastellamento assume caratteri diversi in base alle zone, alle ricorse alla base dei sistemi economici, alla forza dei signori dominanti. Può trattarsi di castelli sorti in aree mai abitate in precedenza oppure, come hanno dimostrato indagini archeologiche condotte in molte regioni europee, possono essere fortificazioni sorte su insediamenti accentrati sorti in epoche precedenti, accentrati e in alture già dal VII-VIII secolo. Un fenomeno quindi che affonda le radici in manifestazioni di gerarchie degli abitati che sono passate attraverso aspetti materiali meno evidenti rispetto alle possenti rocche, quali recinti in legno, abitazioni più grandi, fossati di separazione che con i secoli si sono evoluti fino a divenire altissimi rappresentanti del potere e costruttori di castelli e di borghi sempre più strutturati.

Siti inclusi in questo Percorso

  1. Una delle immagini del Sito Campigliola

    Campigliola

    Le vicende storiche di questa rocca isolata nel bosco sono strettamente collegate a quelle della vicina Campiglia d’Orcia. E’ in questo luogo che si identifica l’antico castello di Campiglia toponimo attestato per la prima volta nell’anno 973, quando Lamberto figlio di Ildebrando dei conti Aldobrandeschi vende al prete Roprando di Benedetto beni e proprietà nei comitati di Roselle, Sovana, Castro, Tuscania, Chiusi, Populonia e Parma; tra questi la “corte et roca de Campelli”.

  2. Una delle immagini del Sito Radicofani

    Radicofani

    Un tratto importante della Francigena passava per Radicofani, un castello posto su un’alta collina a dominio della Val d’Orcia e della Valle del Paglia.

    Il castello di Radicofani è attestato sin dal 973, inizialmente è di proprietà imperiale ma per la sua straordinaria posizione è stato lungamente conteso fra i monaci di San Salvatore al Monte Amiata, gli Aldobrandeschi, i Manenti di Sarteano, la Santa Sede, i Salimbeni e il Comune di Siena. Solo alla fine del XV secolo la Repubblica senese se ne aggiudicò definitivamente il controllo, per passare poi, alla caduta della Repubblica senese, sotto il controllo di Firenze.

  3. Una delle immagini del Sito Rocca D'Orcia, Tentennano

    Rocca D'Orcia, Tentennano

    La Rocca d’Orcia o Rocca a Tentennano o Tintinnano, come si legge nei più antichi documenti, si erge su uno sperone a dominio della Valle dell’Orcia con un profilo caratteristico e riconoscibile.

  4. Una delle immagini del Sito Montichiello

    Montichiello

    La prima attestazione storica di Monticchiello è nell'elenco dei castelli e delle corti cedute nel 973 dall'aldobrandesco Lamberto, figlio del marchese Ildebrando ad un certo prete Ropprando. Sino al Duecento la storia di questo importante castello, sede della chiesa battesimale di S. Leonardo (alla quale fu unita la più antica pieve di S. Maria dello Spino), rimane quasi del tutto ignota.

  5. Una delle immagini del Sito Montelifrè

    Montelifrè

    Montelifrè nel Medioevo si chiamava Monterenfredi faceva parte dei castelli della Scialenga. Il castello insieme alle altre comunità della Scialenga entra a far parte del contado senese tra fine XII-inizio XIII secolo.

  6. Una delle immagini del Sito Argiano

    Argiano

    Il castello di Argiano risale al XII secolo, le prime notizie scritte sono però del 1208. Nel XV secolo il castello apparteneva alla famiglia senese dei Montanini.

    Della fortificazione rimangono molti elementi ancora ben visibili. Il torrione, o mastio, di forma quadrata e parzialmente è ancora imponente, impreziosito da belle finestre con arco a tutto sesto e dotato di forte scarpatura dal lato a valle. Un piccolo cortile interno lo separa dall'area prettamente abitativa.

  7. Una delle immagini del Sito Contignano

    Contignano

    Contignano è uno dei luoghi dove si percepisce meglio che la via Francigena copriva l’intero territorio della Val d’Orcia, attraversata da tracciati principali e secondari, più o meno utilizzati. Il castello di Contignano si trova al centro di questi fasci di strade.

    Esso è noto fin dal 1028 quando nei documenti si parla di terre et res ille de Cutegnano.