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Badia Ardenga

Titolo: Badia Ardenga
Tipo:

Località:     Latitudine: 43.10078    Longitudine: 11.45043

Questo luogo, immerso nella pace di vigne e boschi, nel Medioevo è stato la sede di un'importante abbazia prima benedettina poi, dal XIII secolo, vallombrosana.

Un'abbazia in mezzo ai vigneti

Questo luogo, immerso nella pace di vigne e boschi, nel Medioevo è stato la sede di un'importante abbazia prima benedettina poi, dal XIII secolo, vallombrosana. L'abbazia fu voluta nell'XI secolo da potenti signori locali, i conti Ardengheschi, in particolare per iniziativa di Ardingo di Ranieri. Dopo diversi secoli passò ad alcuni cardinali che si succedettero nel beneficio fino a quando Pietro Leopoldo passò la Badia e i suoi beni all'opera della cattedrale di Montalcino.

La Badia Ardenga quando divenne vallombrosana dipendeva direttamente dalla Badia di Coltibuono nel Chianti. Per secoli gli abati di Coltibuono continuarono a designare quelli dell'Ardenga. Dalla Badia Ardenga dipendevano alcune proprietà disposte lungo l'asse di separazione fra la Valdichiana e la Val d'Orcia.

La posizione di questa abbazia lungo questo itinerario che non era solo parallelo ma anche alternativo alla Francigena permetteva un collegamento tra gli interessi fiorentini con Coltibuono e la Val d'Orcia sulla quale dominava Siena.

Di essa oggi rimane la chiesa, dedicata a S. Andrea, a navata unica, dai caratteri tardo-romanici che in origine aveva tre navate e parte del chiostro. La navata è divisa dal presbiterio da un arco trionfale sostenuto da due colonne gemine. Il motivo delle colonne gemine potrebbe derivare da Sant'Antimo e risulta di gusto francese. Anche il portale parla di un rapporto di derivazione da Sant'Antimo con l'architrave sorretto da elementi decorativi con teste animali.

I capitelli che sormontano le colonne che dividevano la navata centrale da quelle laterali sono di tipo lombardo molto semplici nella loro esecuzione. Sotto la chiesa si conserva una grande cripta a sette navate risalente al XII secolo.

L'abbazia fu soppressa nel 1464 da papa Pio II.

La Congregazione Vallombrosana

La Congregazione Vallombrosana è una comunità di monaci benedettini fondata da San Giovanni Gualberto nel 1039, che prende il nome dalla località di Vallombrosa, oggi in provincia di Firenze.

I monaci vallombrosani si sono distinti per la lotta contro la simonia, contro la corruzione e la mondanità della Chiesa. I Vallombrosani sono da sempre sensibili alla tutela del creato e, in particolare, possono ritenersi dei veri e propri "monaci forestali" dato che per lungo tempo (dal XI al XIX secolo) hanno gestito la Foresta di Vallombrosa.

La Cripta

Alla cripta di Badia Ardenga si può accedere in parte dall'esterno in parte dall'interno della chiesa. Il suo impianto doveva essere a sette navatelle coperte con volta a crociera. La cripta insieme a quella di San Salvatore al Monte Amiata doveva essere una delle cripte più grandi della Toscana. Difatti la cripta non è visibile nella sua completa ampiezza non sappiamo purtroppo se la porzione interrata sia ancora conservata o andata distrutta insieme alla navata sinistra. L'ambiente per l'ampio spazio tra le colonne, per la presenza di sottarchi a sostegno delle volte e per un capitello decorato a carnosi fogliami dovrebbe poter essere coevo alla chiesa superiore di XII secolo.